Una persona giovane possiede un’immaturità affettiva che poi fiorisce in maniera armonica. In un contesto come quello del seminario invece, questa maturazione non può adeguatamente avvenire perché l'assenza di un rapporto con figure femminili che conducano progressivamente alla scoperta di sé, dell'alterità e della complementarietà reciproca, bloccano questa presa di coscienza che così rimane ferma ad uno stadio preadolescenziale. L'imposizione poi del celibato e della continenza forzata può alla lunga scatenare una forma di perversione sessuale che nel tempo sfocia nella pedofilia e nella violenza contro bambini e giovani. Inoltre, poiché la dottrina del celibato non ha alcun fondamento teologico ma solamente storico, la si può benissimo modificare a vantaggio di quella crisi delle vocazioni sacerdotali che oggi per la Chiesa Cattolica sta assumendo tratti sempre più allarmanti. Sulla scorta del modello della Chiesa orientale nelle comunità dove scarseggiano i sacerdoti, infatti, si possono ordinare sacerdoti i cosiddetti “probi viri”, uomini sposati di prova fede cattolica e di sani principi che possono svolgere adeguatamente il ministero presbiterale.