La magistratura in Italia è orientata politicamente

La Magistratura italiana è politicizzata

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Per alcuni autori, la politicizzazione della Magistratura in Italia è esplicita, conseguenza della peculiare formazione dell’ordinamento giudiziario italiano nel dopoguerra e più accentuata rispetto a quella che si può riscontrare in tutti gli altri paesi occidentali democratici. Essa è resa evidente da molteplici fattori: la lottizzazione politica del Consiglio Superiore della Magistratura, organo costituzionale di autocontrollo della Magistratura, che avrebbe subito il condizionamento delle correnti politiche; l’associazionismo esasperato dei magistrati, con la presenza di diverse e incisive correnti politiche all’interno dell’Associazione Nazionale dei Magistrati (ANM); l’abitudine di taluni magistrati di esternare le proprie convinzioni politiche attraverso la loro adesione o partecipazione a partiti e a manifestazioni politiche; le dichiarazioni ai media e l’intervento diretto sulle attività di Governo e Parlamento, soprattutto in merito alla formazione delle leggi che li riguarderebbero. Da qui la denuncia di uno “strapotere” della Magistratura italiana, che impedirebbe pertanto qualsiasi tentativo di riforma della medesima.


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