CROCIFISSO NELLE AULE SCOLASTICHE

Il crocifisso non ha solo un significato religioso, esso rappresenta la cultura e la tradizione italiana

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Molti intellettuali, italiani e non, si sono espressi a favore del crocifisso nelle aule scolastiche. Per la scrittrice Natalia Ginzburg esso è il simbolo autentico di uguaglianza, di sofferenza e di carità, come lo è anche per l’editorialista e scrittore Claudio Magris. Lo definisce simbolo inoffensivo il filosofo Massimo Cacciari, che in nessun modo potrebbe ledere la laicità dello Stato italiano. Anche diversi esponenti della cultura islamica, fra cui Hamza Roberto Piccardo e Souad Sbai, ritengono lecita l’esposizione del crocifisso in classe, in quanto rappresenta la cultura e la tradizione italiana. Anche la massima autorità del Buddhismo, il Dalai Lama, concorda con la tesi a favore del crocifisso. Il giornalista Antonio Socci ha ricordato che in primis fu il nazismo a volerlo rimuovere dalle pareti e Marco Travaglio in un suo articolo aggiunge che Gesù è soprattutto una figura storica ampiamente riconosciuta, sinonimo di carità, laicità e gratuità


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