Politiche di controllo dell'immigrazione

Per fermare l'ondata migratoria bisogna stringere accordi economici con i paesi di provenienza

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Le politiche “del muro” si sono in questi anni rivelate inefficaci, andando addirittura a peggiorare il problema che dovrebbero risolvere. Per fermare i flussi migratori irregolari bisogna intervenire nei paesi di provenienza, creando le condizioni perché le persone non emigrino (investimenti e progetti di sviluppo economico-sociale in cambio di garanzie di rispetto dei diritti umani fondamentali), e con i paesi di transito, affinché questi collaborino ad impedire il traffico illegale di esseri umani. Progetti concreti in questo senso sono l'incremento di un fondo per l'Africa – e, in particolare, che contribuisca a stabilizzare la Libia – e l'accordo fra Europa e Turchia sulla gestione dei rifugiati siriani. In cambio di un cospicuo finanziamento, la Turchia si è impegnata, a partire dal 2016, in una corposa ricollocazione dei rifugiati transitati sul proprio territorio e giunti illegalmente in Grecia. Alla chiusura della “rotta balcanica” è seguito l'accordo per la chiusura di quella “mediterranea”: l'Unione Europea si è impegnata a rafforzare le istituzioni che operano per una Libia unitaria, capace di controllare le proprie coste e i propri confini meridionali.


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