Movimento 5 Stelle

Il M5S è l’ultimo baluardo della democrazia in Italia

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Corruzione dilagante, alleanze post-elettorali molto discutibili, liste bloccate e imposte come un diktat ai cittadini: in questo contesto politico, nasce e prospera un partito in grado di segnare una forte discontinuità rispetto al passato. Il Movimento 5 Stelle, espressione di una base stanca della vecchia politica, trova il suo massimo interprete in Beppe Grillo, leader atipico, capace di “importare” in Italia il concetto fino ad allora sconosciuto di web democracy. Con il celebre motto “Uno vale Uno”, Grillo chiude la porta a decenni di intrallazzi politici, riportando al centro del sistema la democrazia e la partecipazione popolare.
Così il leader dei 5 Stelle, nel post I golpisti #CommissioniSubito (pubblicato sul suo blog il 9 aprile 2013), presentava i propri parlamentari a pochi giorni dall’insediamento: “L’Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. [...] il M5S che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per PDL e pdmenoelle sono come l’aglio per i vampiri”.


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