Le sanzioni introdotte dal GDPR sono assolutamente sproporzionate e sembrano create ad hoc solo per le multinazionali, visti i vari scandali sulla violazione dei dati personali che hanno riguardato grandi agenzie e social media. C’è poi il rischio che le grandi aziende spostino le proprie sedi centrali in paesi con sanzioni e regole meno rigide.
Urge un intervento per definire quantomeno una forbice più ragionevole tra minimo e massimo della pena.
Claudio Alessandro Colombrita, 17 giugno 2018