Rosatellum bis

Il Rosatellum bis è incostituzionale e anti-democratico

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PRO\VERSI

Gli oppositori del Rosatellum bis contestano l’incostituzionalità e l’anti-democraticità della legge, che limiterebbe gravemente la rappresentatività, togliendo valore al voto, e favorirebbe le grandi coalizioni a discapito delle piccole realtà e dei partiti che corrono da soli. Le critiche maggiori sono quelle degli esponenti del Movimento 5 Stelle: Alessandro Di Battista è intervenuto in più occasioni contro il Rosatellum bis, così come il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. Contro il nuovo sistema elettorale si è schierato anche il partito Articolo 1 – Movimento democratico e progressista. Secondo Pierluigi Bersani, con il Rosatellum si aprirà una grande questione democratica. Massimo D’Alema ritiene, invece, che sia una legge aberrante e decisamente incostituzionale. Anche Felice Besostri, avvocato ed ex deputato socialista, in prima fila nelle battaglie giuridiche che hanno portato il Porcellum e l’Italicum difronte alla Corte Costituzionale, si è detto contrario al Rosatellum bis, perché, a suo dire, il voto con la nuova legge “non è sempre uguale, non è libero e non personale”.


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