Vaccini

I vaccini sono efficaci e, per alcune malattie, non vi sono soluzioni alternative. Per contro, c’è chi sostiene che siano troppi i dubbi esistenti su efficacia e sicurezza dei vaccini. Secondo costoro si dovrebbero investire più risorse sulla ricerca delle cause dell’immunità naturale, piuttosto che studiare l’immunità artificiale data dai vaccini.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Le prospettive di vita dell’umanità sono state incrementate grazie ai vaccini

Le prospettive di vita sono state incrementate grazie ai vaccini. Con la distribuzione di vaccini, le nazioni hanno ridotto mortalità e morbosità. Malattie in passato mortali oggi non lo sono più. Poliomielite e difterite, la cui incidenza tende a diminuire anche in assenza di vaccino, necessitano comunque di essere combattute tramite vaccinazione per evitare le riaccensioni epidemiche.

La diminuzione della mortalità dei bambini sotto i 5 anni è soprattutto correlabile con il miglioramento delle condizioni ambientali, alimentari, di scolarizzazione e igienico-sanitarie, piuttosto che con l'introduzione delle vaccinazioni di massa. Tale tesi è supportata da una analisi dei dati e dei grafici dei trattati di epidemiologia in favore delle vaccinazioni.

02 - Le vaccinazioni devono essere obbligatorie

L’obbligo vaccinale ha garantito una efficace copertura contro pericolose malattie infettive e la vaccinazione è una responsabilità sociale, un dovere di ciascuno nei confronti del prossimo. Chi decide di non vaccinarsi e non vaccinare i figli ha delle gravi responsabilità.

L’obiezione di coscienza alle vaccinazioni nasce dall’esigenza del singolo di essere libero di scegliere. Di fronte aI dubbio circa la sicurezza dei vaccini, dovrebbe essere applicato il principio di precauzione, presente nel Diritto Internazionale. Un’alternativa ai vaccini potrebbe essere quella di concentrare gli sforzi nella ricerca sulle cause dell’immunità naturale insita in ciascuno.

03 - Le reazioni avverse generate dai vaccini prevalgono sui loro benefici

I vaccini sono farmaci sicuri; i controlli sono rigorosi e prevedono un lungo periodo di studio prima della approvazione e un monitoraggio successivo alla commercializzazione. Raramente un vaccino provoca danni seri, ma ciò è considerato accettabile in quanto difende da un pericolo maggiore. La correlazione tra vaccini e autismo è basata su studi scientifici fraudolenti e rigorosamente smentiti.

Le reazioni avverse generate da farmaci sono un grave problema per la salute pubblica e i vaccini sono i più denunciati per gli effetti avversi nei bambini. Non vi sono studi indipendenti a dimostrare la sicurezza dei vaccini, ma vi è il sospetto, fondato su studi scientifici, che essi possano causare molteplici effetti avversi gravi, come l’autismo.

04 - Gli studi sulle vaccinazioni sono carenti ed enormemente influenzati da conflitti di interesse

La garanzia di sicurezza dei vaccini è messa in pericolo dalla presenza di conflitti di interesse. Questi coinvolgono le aziende farmaceutiche, le riviste medico-scientifiche e le istituzioni pubbliche preposte al controllo e alla certificazione della sicurezza dei vaccini. Per garantire la fiducia nel sistema vaccinale occorre che tali conflitti di interesse vengano superati.

05 - Il vaccino antinfluenzale è utile

L’influenza è un importante problema di sanità pubblica ed impegna ogni anno importanti risorse del Servizio Sanitario Nazionale. Vanno tutelati maggiormente i soggetti più a rischio come le donne in gravidanza, le persone oltre i 65 anni, gli operatori sanitari e tutti i soggetti a rischio di complicanze per la presenza di patologie pregresse.

Gli studi sui vaccini antinfluenzali hanno un’attendibilità discutibile perché in parte basati su ceppi virali che non sono in circolazione e che non sono contenuti nel vaccino. Mancano, inoltre, dati come il confronto tra i vaccinati e i non vaccinati (controllo). Infine, non vi è nessuna certezza sulla loro sicurezza e possono causare effetti collaterali nella settimana successiva all’iniezione.

06 - Il decreto Lorenzin nasce da evidenze scientifiche