Gerusalemme capitale d'Israele

Gerusalemme è una città contesa, divisa tra israeliani e palestinesi. Nonostante il tentativo dell’ONU di far valere il principio dell’internazionalizzazione, i due Stati hanno annesso le zone occupate. Il 5 dicembre 2017 il presidente USA, Donald Trump, ha riacceso il dibattito, riconoscendo Gerusalemme capitale d’Israele e avviando il trasferimento dell’ambasciata USA.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - La decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale d’Israele è controproducente per il processo di pace

I vertici israeliani, il primo ministro e il presidente, Benyamin Netanyahu e Reuven Rivlin, sono favorevoli alla decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale dello Stato d’Israele e alla volontà di trasferirvi l’ambasciata americana. Un deciso sostegno è arrivato anche dai cristiani evangelici degli USA, che rappresentano una delle maggiori basi elettorali di Trump.

Contro la decisione di Trump si è schierato il presidente palestinese Abu Mazen e i rappresentanti dell’OLP; critiche da Macron, May, Merkel e dal segretario generale dell’ONU, Antonio Gutierres. Minacce sono giunte dal leader di Hamas, Ismail Haniyeh. In risposta, i paesi musulmani dell’OIC, guidati dal presidente turco Erdogan, hanno dichiarato Gerusalemme Est capitale dello Stato di Palestina.