Uber

Nata in California nel 2009, Uber è considerata una delle start-up di maggior successo al mondo. I tassisti, però, l’accusano di concorrenza sleale e si appellano ad amministrazioni, governi e tribunali affinché si pronuncino sulla sua liceità. Per i sostenitori è un’innovativa forma di trasporto, i detrattori l’accusano di essere una multinazionale che fa concorrenza sleale ai tassisti su scala mondiale.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Uber rappresenta il futuro del trasporto urbano, migliorando i servizi e riducendone i costi e sta crescendo a valanga nel mondo

Uber rappresenta una sfida vincente in un settore bisognoso di innovazione come quello del trasporto urbano. Più editorialisti e analisti economici hanno espresso la necessità che leggi e mercato si aprano ai nuovi servizi permessi dalla tecnologia, come quello di Uber: più concorrenza significa prezzi più bassi, meno rendite per i monopolisti e benefici per i consumatori.

I tassisti accusano Uber di concorrenza sleale, soprattutto riguardo l’app UberPop, che permette a migliaia di privati di trasformarsi in autisti. Gli autisti di Uber non devono poter operare senza una regolare licenza concessa dai comuni. Uber è una multinazionale, che fa lobbying per conquistare anche l’Italia, fa guadagni senza pagare le tasse e sfruttando il lavoro di autisti precari.

02 - Uber non può operare in Italia, è illegale

Uber ha messo in luce l’inadeguatezza e il corporativismo dei tassisti in Italia, legittimati da una legge sul trasporto pubblico non di linea, nata quando ancora non c’era Internet. Le sentenze che hanno dato ragione ai tassisti, hanno dovuto farlo sulla base di norme vecchie e sbagliate, che hanno garantito per decenni il monopolio dei tassisti, che hanno tenuto le tariffe più alte d’Europa.

Uber, e soprattutto l’app UberPop, è illegale in Italia e i Comuni devono solo applicare la vigente legge in materia – la 21/1992 – che impone, al servizio di noleggio con conducente e autovettura, di partire dalle autorimesse e tornare presso le stesse prima dell'inizio di ogni nuova corsa. Non possono operare come i tassisti.

03 - La sentenza del Tribunale di Roma su Uber Black riabilita un servizio abusivo