PUBBLICAZIONI

Responsabilità civile dei magistrati

PRO\VERSI

La questione della responsabilità dei giudicanti è argomento centrale del dibattito politico, giuridico e filosofico. Mentre nei modelli democratici il magistrato, in condizione di parità rispetto al cittadino, può essere chiamato a rispondere civilmente dei danni causati nell’esercizio della sua professione, nei sistemi assolutistici il giudice, burocrate e longa manus del sovrano, è esente da responsabilità, poiché la sua funzione si concretizza in una puntuale e quasi meccanica applicazione della legge. La disciplina vigente, contenuta nella legge n. 117 del 1988 come modifica della legge n. 18 del 2015, pone una serie di interrogativi, a cominciare dall’individuazione delle ragioni giustificatrici del differente trattamento riservato ai magistrati rispetto ai dipendenti pubblici, fatta salva l’operatività della clausola di salvaguardia che esclude la responsabilità per l’attività di interpretazione di norme di diritto e di valutazione del fatto e delle prove, pur restando eccettuati i casi di dolo e colpa grave.

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